L’Assistenza Domiciliare Integrata in Sicilia: un pilastro della sanità pubblica. Ma come funziona? (se funziona)

Articolo pubblicato su SUD Salute il 7 gennaio 2025

Cercheremo di spiegare in cosa consiste questo essenziale servizio che le ASP affidano ad alcune società private e per il quale vengono spesi centinaia di milioni di euro di denaro pubblico.

Di come funziona nella realtà, soprattutto a Catania, se ne occuperà a breve la nostra consorella SudPRESS, qui intanto proviamo a spiegare di cosa si tratta.

Cos'è l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)?

L'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio sanitario essenziale che permette a pazienti con particolari necessità di ricevere cure direttamente a casa propria. 

Si tratta di un modello assistenziale volto a garantire continuità terapeutica e qualità della vita, riducendo il ricorso a ospedali e strutture sanitarie.

Questo servizio è pensato per persone affette da patologie cronichedisabilità o che necessitano di cure palliative, nonché per anziani fragili. 

L'obiettivo è quello di offrire un approccio personalizzato e multidisciplinare che coinvolga medici, infermieri, fisioterapisti e assistenti sociali. 

Inoltre, garantisce un supporto costante alle famiglie, aiutandole a gestire situazioni complesse senza dover ricorrere a ricoveri ospedalieri non necessari.

L'importanza dell'ADI è sottolineata dalla capacità di adattarsi alle esigenze dei pazienti, creando un modello che non solo supporta il benessere fisico, ma considera anche gli aspetti psicologici e sociali della salute.

Come funziona l'ADI in Sicilia

Attivazione del servizio

In Sicilia, l'ADI viene attivata su richiesta del medico di medicina generale (MMG) o dello specialista che segue il paziente. Il processo prevede:

  • Valutazione iniziale: un team sanitario valuta le condizioni del paziente per determinare il livello di assistenza necessario.
  • Piano di assistenza personalizzato: viene elaborato un programma che definisce le prestazioni richieste, la frequenza delle visite e i professionisti coinvolti.
  • Coordinamento con l'Azienda Sanitaria Locale (ASP): il servizio è gestito dalle ASP territoriali che organizzano gli interventi a domicilio.

La comunicazione tra pazienti, famiglie e operatori è un aspetto cruciale per garantire l'efficacia del servizio. Grazie a strumenti come i diari clinici domiciliari, le famiglie possono monitorare i trattamenti e mantenere un dialogo aperto con i professionisti sanitari.

Servizi offerti

L'ADI copre una vasta gamma di prestazioni, tra cui:

  • Assistenza medica: monitoraggio delle condizioni cliniche e terapie specifiche.
  • Assistenza infermieristica: somministrazione di farmaci, medicazioni e gestione di presidi sanitari come cateteri o nutrizione artificiale.
  • Riabilitazione: sedute di fisioterapia per il recupero funzionale.
  • Supporto psicologico: aiuto per pazienti e famiglie nell'affrontare la malattia.
  • Servizi sociali: supporto amministrativo e logistico per facilitare la gestione quotidiana.
  • Educazione sanitaria: formazione per le famiglie su come gestire la cura del paziente a domicilio, migliorando l'autonomia.

Questi servizi sono progettati per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun paziente, adattandosi a condizioni in evoluzione e garantendo un intervento tempestivo e mirato.

Modalità di accesso

I cittadini siciliani possono accedere all'ADI attraverso:

  • Il medico di famiglia, che funge da primo punto di riferimento.
  • Le ASP, che forniscono informazioni e modulistica necessaria per avviare la richiesta.
  • servizi sociali comunali, che collaborano per segnalare i casi più urgenti.

Per facilitare l'accesso al servizio, alcune ASP siciliane hanno introdotto sportelli dedicati e piattaforme online che permettono alle famiglie di richiedere supporto in modo rapido e trasparente.

I benefici dell'ADI per il sistema sanitario regionale

L'Assistenza Domiciliare Integrata offre vantaggi significativi sia per i pazienti che per il sistema sanitario:

  • Riduzione delle ospedalizzazioni: diminuisce la pressione sulle strutture sanitarie, risparmiando risorse e migliorando l'efficienza.
  • Miglior qualità della vita: i pazienti possono restare nel proprio ambiente familiare, mantenendo un maggiore senso di autonomia.
  • Risposta personalizzata: il modello multidisciplinare garantisce cure su misura, migliorando gli esiti clinici.
  • Riduzione dei costi sanitari: diminuendo la necessità di ricoveri prolungati, si ottiene una gestione più sostenibile delle risorse economiche.
  • Coinvolgimento attivo delle famiglie: l'ADI educa i caregiver a prendersi cura del paziente, rafforzando il supporto all'interno del nucleo familiare.

Questo modello di assistenza si distingue per la sua capacità di integrare le diverse competenze sanitarie in un unico percorso terapeutico, migliorando non solo la salute dei pazienti ma anche la qualità complessiva del sistema.

Le sfide e le prospettive future

Nonostante i numerosi benefici, l'ADI in Sicilia deve affrontare alcune criticità, tra cui:

  • Carenza di personale: la mancanza di professionisti sanitari limita la capacità di copertura del servizio.
  • Disparità territoriali: l'accesso all'ADI non è uniforme su tutto il territorio regionale, con alcune aree più penalizzate.
  • Necessità di digitalizzazione: strumenti come la telemedicina potrebbero migliorare la gestione dei pazienti e ottimizzare le risorse.
  • Inadeguata informazione: molte famiglie non conoscono l'esistenza del servizio o non sanno come accedervi.

Per superare queste difficoltà, è necessario un maggiore investimento in risorse umanetecnologie e formazione, nonché una pianificazione strategica che coinvolga tutti gli attori del sistema sanitario. Potenziare la collaborazione tra istituzioni sanitarie e enti locali può rappresentare una chiave di svolta per superare le disparità territoriali e garantire un accesso più equo al servizio.

L'ADI rappresenta una risorsa fondamentale per la sanità pubblica siciliana, capace di coniugare efficienza e attenzione ai bisogni dei pazienti più fragili. 

Investire in questo servizio, ma soprattutto controllarne adeguatamente lo svolgimento, significa garantire un sistema sanitario più equo, sostenibile e vicino alle esigenze della popolazione. 

Inoltre, la sua espansione potrebbe contribuire a rafforzare il legame tra sanità e comunità, favorendo un modello di assistenza più umano e inclusivo.

L'ADI non è solo una risposta ai bisogni sanitari, ma una dimostrazione concreta di come la cura possa essere portata direttamente dove serve, riducendo le distanze fisiche e psicologiche tra pazienti e operatori sanitari.

Translate »
Come possiamo aiutarti?
scrivi a
Consorzio Sisifo