Convegno: l’assistenza domiciliare integrata: criticità e prospettive

MARTEDÌ 28 MAGGIO 2024 - ORE 10.00

PALAZZO DEI NORMANNI - SALA PIERSANTI MATTARELLA


Si terrà il convegno dal titolo "L’assistenza domiciliare integrata: criticità e prospettive". Una grande opportunità per la sanità siciliana.


ORGANIZZATO DAL CENTRO STUDI E RICERCHE SOCIALI E SANITARIE GIULIO ALFREDO MACCACARO


INTERVERRANNO:

Marco Alise segretario regionale FMT, Maurizio Andreoli vicepresidente centro studi Maccacaro, Domenico Arena presidente ARIS regione Sicilia, Salvo Calì presidente centro studi Maccacaro, Michele De Giacomo direttore SISAC, Francesco Esposito segretario nazionale FMT, Antonio Maritati vicecoordinatore SISAC regione Veneto, Salvatore Pisani direttore scientifico centro studi Maccacaro, Teodoro Raciti presidente regionale centro studi Maccacaro, Francesco Salomone segreteria regionale FIMMG, Caterina Testaì direttore sanitario Consorzio SISIFO.


PARTECIPERANNO:

Gli assessori regionali alla salute Giovanna Volo e alla famiglia, politiche sociali e lavoro Nuccia Albano, il vicepresidente VI commissione ARS Calogero Leanza, il presidente ordine dei medici di Palermo Salvatore Amato, Salvatore Iacolino dirigente generale dipartimento pianificazione strategica assessorato alla salute.

L’assistenza domiciliare in Italia: inquadramento normativo e dati statistici Maurizio Andreoli L’assistenza domiciliare in Sicilia Teodoro Raciti L’ADI nel 2022: presentazione dei dati dell’attività del consorzio Sisifo Caterina Testaì Esperienze regionali e target PNRR per l’ADI: l’esperienza della regione Veneto Antonio Maritati Il medico di famiglia e l’ADI Marco Alise Dall’assistenza domiciliare integrata all’ospedalizzazione domiciliare: proiezione del filmato “progetto scompenso cardiaco Bronte” Tavola rotonda: prospettive dell’ADI in Sicilia (coordina Marco Miccichè) Domenico Arena, Salvo Calì, Michele De Giacomo, Francesco Esposito, Antonio Maritati, Francesco Salomone. Conclusioni e fine dei lavori Lunch cui risposta sanitaria è affidata all'ospedale sia nei casi di emergenza/urgenza con il ricorso al pronto soccorso sia nei casi di ricovero programmato, le patologie croniche richiedono una adeguata rete di servizi territoriali in grado di soddisfare la domanda di salute della cosiddetta medicina di prossimità che, pur avvalendosi della tecnologia moderna sempre più raffinata ed efficace, è assicurata prevalentemente da persone, i professionisti, che aiutano persone, i malati, di cui non ci si aspetta una guarigione, quanto piuttosto il mantenimento delle funzioni vitali e della autonomia relazionale. In questo contesto l'assistenza domiciliare integrata, che in Sicilia ha avuto l’abbrivio negli anni novanta del secolo scorso, è il primo tassello di una teoria di servizi alla persona che dovrebbe traguardare nella ospedalizzazione domiciliare. L’ossimoro ospedalizzazione domiciliare esprime concettualmente il senso delle cure domiciliari le cui caratteristiche principali consistono nell’organizzazione delle prestazioni da erogare e nella qualità dei professionisti impegnati. Ma il cui cuore pulsante è l'effettiva presa in carico del paziente e il monitoraggio continuo delle sue condizioni di salute. In questa prospettiva sono impegnati tutti i professionisti sanitari, dal medico di famiglia allo specialista cui è demandata la parte clinica, dall’infermiere al fisioterapista cui è demandato il governo dell'assistenza sanitaria, dall’assistente sociale all'operatore sociosanitario cui compete l’integrazione socio sanitaria. Abbiamo davanti una grande scommessa, sulla quale non a caso ha puntato anche l'Europa con il PNRR che prevede cospicui investimenti per incrementare numericamente e qualitativamente l’assistenza e le cure domiciliari nonché l’integrazione socio sanitaria. Una bella scommessa che non possiamo perdere! PRESENTAZIONE Le cure domiciliari rappresentano una delle attività strategiche del Servizio sanitario nazionale alla luce dello scenario demografico ed epidemiologico profondamente mutato già al declinare del secolo scorso e i cui tratti sono destinati ad accentuarsi. Da un lato l'invecchiamento della popolazione dall’altro la progressiva e significativa riduzione delle nascite hanno spostato in alto la piramide delle età con un incremento significativo della percentuale delle persone appartenenti alla terza e alla quarta età. Si vive più a lungo e si vive anche meglio, ma in valori assoluti ci si ammala di più, con una forte prevalenza delle malattie croniche. A differenza delle patologie acute la ore 10:20 ore 11:00 ore 10:40

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