Cari Amici Lavoratori, Professionisti,
A Natale si inizia fare il resoconto dell’anno che sta per chiudersi.
Il 2023 è stato un anno di fatica e di lavoro (!) ma, alla fine, siamo convinti di portare a casa un ottimo risultato.
In ADI siamo passati dall’era degli appalti a quella dell’accreditamento, anzi, per meglio dire, all’era delle scelte.
Mentre la nostra tecnostruttura portava a casa l’accreditamento in 8 province regionali, l’infaticabile lavoro delle Centrali Operative da una parte, e la qualità delle prestazioni sanitarie - vicine o lontane che fossero - dall’altra, con la particolare dedizione degli operatori sanitari, hanno consentito a Sisifo di non perdere campo e di crescere la propria presenza in Sicilia.
Il 2024 è ormai alle porte e richiederà ancora a tutti l’impegno di sempre ed anche un po’ di più. La sfida che ci attende non sarà semplice e non è certamente ancora vinta! Ma sono convinto che, se resteremo ancora uniti, ce la faremo.
Sisifo è come una volta di pietre e cadrebbe se le pietre non si sorreggessero reciprocamente. Cadendo, però, la volta non finirebbe soltanto sugli altri, ma soprattutto su noi stessi.
Sosteniamoci tutti insieme, dunque, reciprocamente, come fanno le pietre con l’intera struttura della volta e che, insieme, la mantengono solida.
Sisifo è un Consorzio di cooperative sociali ed è esso stesso cooperativa sociale.
Come i soci, non è una società a scopo di lucro e, per sua stessa costituzione, non persegue il profitto economico. Il risultato ultimo a cui miriamo non è, dunque, la ripartizione degli utili, ma la solidarietà e la comunanza, l’uguaglianza e la parità, la dignità e la salute di chi soffre.
Il nostro “fatturato” più importante è quello sociale e solidale!
Lasciatemi dire ancora due cose.
Quello che lasciamo alle nostre spalle è stato un anno in cui la nostra società ha sofferto per non essere riuscita a vincere la violenza e, soprattutto, quella sulle donne. Troppi femminicidi. La cronaca di questi ultimi drammatici mesi è stata terribile. Poche settimane fa abbiamo assistito alla vicenda di un padre che ha perso la figlia ed ha mostrato a tutti che, nella condivisione sociale del dolore individuale, si può trovare la forza di essere migliori, la via per guarire.
Dopo settant’anni di Pace in Europa, inoltre, stiamo vivendo di nuovo l’orrore della guerra, la tempesta di fulmini e di tuoni che portano la morte. Si chiude il 2023, ma l’orizzonte non mostra ancora la luce della Pace.
Ecco cosa dobbiamo chiedere all’anno nuovo. Pace.
Oggi, miei cari, è a Voi tutti che va il mio pensiero.
A Voi che, nonostante tutto, alla vigilia e a Natale, alla fine dell’anno e all’inizio del nuovo, siete ancora pronti a raggiungere i luoghi dove siete, dove siamo chiamati ad essere. Il lavoro che facciamo, però, richiede dedizione e disponibilità per superare il disagio delle occasioni mancate e delle distanze da coprire.
A Voi tutti, dunque, riconoscente, con stima e con affetto, porgo il grazie del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, di tutte le cooperative socie, dei dirigenti e della tecnostruttura.
A Voi tutti porgo gli auguri di Buon Natale e di Buon Anno Nuovo.
Il Presidente del Consorzio Sisifo
Giuseppe Piccolo